lunedì 6 giugno 2011

Miele, luce e fuoco...

Miele scende piano e scioglie le mie voglie di te, dolce ladra d'amore. Serena e fragile come un passero, lucente e ardita come la nostra stella, immensamente grato per  esser dentro il tuo riflesso, felice delle tue giovani parole e del tuo tempo regalatomi. Incontriamoci ancora dove la notte taglia la distanza e dove le parole sono immagini, pensieri nati improvvisamente e subito spariti. Non oso immaginarti più, dolce ape laboriosa, chiusa dentro la mia testa a fabbricare linee incerte, ronzante, persistente, sempre stupendamente stupefacente; rossa lava della tua terra scende dentro me, bruciando lentamente le ultime briciole della mia lucidità.

Davide Alessandrini

1 commento:

  1. Splendida e meravigliosa, scritta da un'anima grande! Grazie!
    Serena

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