Miele scende piano e scioglie le mie voglie di te, dolce ladra d'amore. Serena e fragile come un passero, lucente e ardita come la nostra stella, immensamente grato per esser dentro il tuo riflesso, felice delle tue giovani parole e del tuo tempo regalatomi. Incontriamoci ancora dove la notte taglia la distanza e dove le parole sono immagini, pensieri nati improvvisamente e subito spariti. Non oso immaginarti più, dolce ape laboriosa, chiusa dentro la mia testa a fabbricare linee incerte, ronzante, persistente, sempre stupendamente stupefacente; rossa lava della tua terra scende dentro me, bruciando lentamente le ultime briciole della mia lucidità.
Davide Alessandrini
Splendida e meravigliosa, scritta da un'anima grande! Grazie!
RispondiEliminaSerena