venerdì 21 marzo 2014

Che tanto siamo solo di passaggio

Prendi in mano il giorno prima che ti sfugga, prendi in giro il mondo prima che ti scopra, lascia fuori il superfluo prima che ti annulli.















Un trapianto di cuore mi è toccato nella vita, due anni fa a marzo.
Riesco a distanza di due anni a preoccuparmi se la mi auto va in panne, o di una scadenza da rispettare...buon segno vuol dire che non ci penso troppo, al trapianto intendo. Di certo un trapiantato resta sempre un trapiantato, non puoi non pensarci, non puoi non sentirlo, nel caso l'organo trapiantato sia il cuore. Si sente, batte per cui ha una sua voce. Ma il fatto dell'auto o delle bollette in scadenza mi riporta sulla terra e mi ricorda che sono tutte sciocchezze e che quello che ho passato è stato sicuramente un periodo difficile che mi ha insegnato molto su come affrontare la vita. Poi chi mi vede dall'esterno vede quello che io voglio che veda, ho smesso di spiegare come mi sento a chi, da esterno, non può capire.
Voi in attesa tenete sempre buona la speranza, la mente sgombra aiuta a non focalizzare troppo la paura. Io vi capisco, ci sono passato.

mercoledì 26 febbraio 2014

Due anni e due cuori passati attraverso me

Sembra che tutto mi scorra attorno velocissimo,  non riesco a fissare il momento, un'idea, un progetto. Vorrei essere ovunque con chiunque, ho così fame di vita!
Sono passati due anni dal trapianto di cuore, il 4 marzo prossimo precisamente Due anni intensi e speciali. Il primo, passato a recuperare il corpo che avevo piano piano perso durante l'attesa del nuovo cuore, il secondo a riordinare le idee, impresa che è ancora in corso. Così sono passati due anni e due cuori attraverso me. Durante l'attesa sembrava tutto fermo, come una serie di fotografie di quella parte mia vita messe su un tavolo. Ora, al contrario, è tutto un fluire di pensieri e azioni non mi basta il tempo per niente perché ho voglia di tutto. Mi sento pronto per una fase nuova, una sensazione di voler recuperare una certa dimensione interna, riducendo e incanalando tutto questo fluire di energie che sembrano esplodere continuamente nel mio petto.  Come un piccolo sole in un continuo consumarsi.
Ho sempre un pensiero per il mio donatore e per le persone dello staff medico trapianti, infermieri e inservienti che ci seguono sempre con professionalità. È una grande responsabilità, cerco e spero di esserne degno.

Vedere dove già stiamo guardando

Non c'è bisogno di andare lontano per scoprire nuovi mondi, basta aprire la mente e vedere dove stiamo già guardando.