sabato 30 aprile 2011

Trattiamo bene i nostri figli, perché noi siamo ora i loro ricordi

Il vostro sorriso è il mio pane. Il solo fatto che esistiate dà alla mia esistenza un senso, e non importa se vivrò ancora un giorno o cent'anni. Vi ho conosciuto e questo da al mio cuore ormai a pezzi la forza di resistere ancora un po'. Nel tempo che verrà sarò nei vostri giorni, esisterò dove voi esisterete, e anche se sarete lontani con altre persone, felici di esserlo, io sarò con voi, dentro di voi.

Davide Alessandrini

Risveglio altrove

Quando saremo compiuti io e te, come potrò sopportare il fatto che fino a poco prima questo cuore scalpitava nel tuo petto? Riuscirò ad essere alla tua altezza? O ti deluderò? E allora sarò ossigeno per i tuoi ricordi, e tu avrai il mio futuro. Il tuo amore perduto lo farò sanguinare dai miei occhi, e i tuoi sentimenti avranno un nuovo luogo. E a chi mi dice che i sentimenti sono in testa, io rispondo che il cuore ne è la voce.

Davide Alessandrini

Inconsapevole bellezza

Vent'anni e tutto il mondo ai tuoi piedi; riccioli neri rapiscono il mio sguardo, occhi di lama tagliente feriscono il mio vecchio cuore. Giovane cerbiatta inconsapevole della tua bellezza, non potrò mai averti. E adesso che so che esisti non posso più vivere. Lascia che io ti veda, lascia che io veda il paradiso, mio inferno, perché dopo tanta bellezza sarò cieco di fronte all'universo. Ma non importa, il solo sapere che esisti, che respiri la mia stessa aria mi riempie di gioia.

Davide Alessandrini

mercoledì 27 aprile 2011

Niente sarà come prima

 Una perla sei, persa e ritrovata nel mio mare. Un'amore limpido e giovane; neri capelli e mani che si cercano, labbra che intrecciano fuochi, e fuoco dentro. Tutto di me è suo, tutto di Lei è mio, la mia mente naviga nel mare dei suoi pensieri. Sua è la mia anima, suo è il mio corpo, sono il fiore del suo giardino, se mi lasci muoio lentamente, se mi lasci muore il mondo che ho dentro, ma se solo mi guardi, se solo porgi a me il tuo sorriso, esplode la vita dentro, si colora l'anima mia del tuo bel viso, e niente, niente mi può distogliere dal tuo sguardo, e niente sarà come prima.

Davide Alessandrini

sabato 23 aprile 2011

Scrivimi ancora

Rincorrimi con le parole, accarezzami i pensieri che volano vicino a te, la distanza è straziante, rimangono sospese parole non dette, le vedo cadere come piume leggere e posarsi a terra, poi un soffio di vento notturno le porterà lontano, ma noi ricominceremo da capo, senza un perché apparente, naturalmente come se nulla fosse accaduto, non si spiega con lucentezza della mente, non si capisce con il logico pensiero, ma che importa, è stato , e lo sarà fin quando lo vorremo noi, e poi torneremo a terra forse, a raccogliere quei pensieri leggeri persi nel vento, per darli a qualcun'altro, o tenerli per noi per sempre.

Davide Alessandrini

venerdì 22 aprile 2011

In soffitta, nella mente

Credo di averti amata, solo per un attimo eterno ho sognato la vita con te, sgranata, come un vecchio film in bianco e nero, di ricordi e di memoria perduta, ma è stato solo un attimo, un incontro di sguardi, un pensiero rapito alla mia mente, un desiderio forse, o solo un sogno. Eppure sembrava vero, una solida idea, cambiare tutto come per magia, e ritrovarmi un altro io, farneticante lo sono già, illusionista di me stesso lo sono già, sognatore perduto lo sono già, appeso a dei palloncini colorati lo sono già, folle non lo sono ancora.
E la bellezza di quell'attimo è svanita come schiuma di sapone profumato, d'altronde la bellezza è nell'attimo prima che sfugga.

Davide Alessandrini

lunedì 18 aprile 2011

Sussurami ti amo

Ho adagiato gli occhi sulle tue sinuose curve, come dolci colline attirano i miei pensieri maschili, il tuo seno non più giovane è bellissimo perché ha nutrito i nostri figli, adoro i tuoi capelli neri misti al color della Luna, sono vivi nella loro sincera naturalezza, le piccole e dolci rughe attorno ai tuoi occhi sono la firma della vita, delle risa della giovinezza gaia, del dolore dei momenti tristi e di solitudine, e come impercettibili ruscelli trasportano lacrime salate, come il mare che bagna la tua terra.
Ma non essere triste ora, guardami, seguimi nei pensieri di questo labirinto da cui usciremo insieme, dammi la mano e non ci perderemo più, sussurami ti amo come solo tu sai fare.

Davide Alessandrini

Nella malattia

Fragile è il mio cuore come cristallo sottile, mi sostiene ogni giorno come l'acqua sostiene le ninfee, mi sento fragile nel corpo e nella mente, lotto nella rassegnazione, dimeno i miei pensieri come in una scatola vuota, lascio al caso la mia vita poiché non mi resta altro da fare, se non abbandonarmi nella dolce speranza che tornerò a vivere.

Davide Alessandrini

Calma apparente

Mi sento come un filo d'erba, mi muovo nella brezza del mattino e ondeggio ma sono fermo e fragile, esposto al frenetico calpestio della vita che intorno a me brulica nervosa ed inutile, come fotogrammi impazziti, indaffarati di un nulla dispendioso di energie inconcludenti, vi guardo ma non vi vedo, vi sento ma non vi ascolto, attendo la pioggia per le mie radici, attendo un nuovo sole dentro me.

Davide Alessandrini

L'alba ti trova

Fresca e nervosa, ti immagino girare per casa come un'ape laboriosa, zitta nei tuoi rumorosi pensieri, irrequieta di calma apparente come vulcano, sorridente di una felice malinconia, sei gioia per chi ti sta attorno, sei spazio interiore che riempie il mattino.

Davide Alessandrini

domenica 17 aprile 2011

Lettera al donatore, alla sua famiglia, e a chi ancora ha dei dubbi sulla donazione degli organi.


Spesso ci si chiede il perché delle cose terribili che accadono nella vita, spesso la risposta non arriva, forse un giorno lo scopriremo, forse c’è un disegno più grande di noi che non riusciamo a capire ora in questo luogo, forse voi che ci avete lasciato sapete già. Ci avete solo preceduto, in quel viaggio che ognuno di noi è tenuto a fare che lo voglia o no.
Nonostante la morte spesso si faccia beffe di noi portandoci via da questo mondo in modi assurdi e in tempi che mai avremmo immaginato, voi avete ancora qualcosa da dire o da portare a termine, ed ecco che nasce il donatore, per volontà sua o per decisione dei suoi cari, strappa ancora un lembo di vita e la regala ad un altro essere umano, e se è vero che la vita è energia, ecco che la vostra energia continua a girare e a portare amore per il mondo.

Non sono in grado di immaginare il dolore, credo si possa capire solo provandolo, eppure voi in un momento che non lascia spazio a nulla, se non al vuoto stesso che si è creato nella vostra vita, avete trovato la forza, il coraggio, l’amore per donare la speranza ad un altro essere umano. Avete donato senza nulla chiedere, avete donato perché l’amore che vi legava al vostro caro era così grande da potervi dare anche la forza di quel gesto di straordinaria umanità.
Voglio dire anche a chi sta cercando di trovare chi ha ricevuto quell’estremo gesto d’amore, che se ritiene giusto cercare continui, e spero per loro che possano trovare pace nel conoscere le persone che ancora vivono grazie a loro caro, ma se questo non dovesse accadere sappiate fin d’ora che chi ha ricevuto il dono tutti i giorni posa la mano sul suo cuore, e guardando il cielo sa che non è solo, e grida silenzioso il suo grazie dentro di se fino a riempirgli gli occhi di lacrime.

Ma chi sono io per dire questo, io non sono nessuno, non ho niente di speciale da portare a termine, ho una famiglia, con moglie e due bambini come milioni di voi, una persona qualunque di un qualunque paese, di un’anonima città.
Sono un malato di cuore arrivato al termine della sua malattia, non esiste più terapia, non ci sono più cure per me, solo il trapianto può porre rimedio alla mia non vita. Ho il privilegio di essere ancora vivo, posso ancora giocare con i miei figli, ma non troppo altrimenti mi stanco e posso aggravarmi, posso ancora guardare mia moglie negli occhi e sussurrargli parole dolci, ma è tutto quello che la malattia mi permette di fare, posso ancora uscire a passeggio, ma dipendo dal braccio di qualcuno, e non vado lontano altrimenti non riesco a tornare. Mi ritengo comunque fortunato, vedo ancora la speranza oltre la tristezza di questo momento. Forse questo mio destino era scritto, forse devo ancora fare qualcosa, e quel qualcosa è legato a qualcuno che ancora non conosco, e forse non conoscerò mai, credo che quando i nostri destini si incroceranno, insieme porteremo a termine quella cosa segreta anche a noi stessi. Ed ecco che il senso si compie, non sono più una persona qualunque ma divento speciale, uno scrigno e tu il tesoro da custodire, per poter ancora correre insieme e sentire ancora emozioni.

Davide Alessandrini

sabato 16 aprile 2011

Pensiero

Che strano, non riesco comunque ad essere triste del tutto
non che io voglia essere triste, questo no, ma la situazione me lo permetterebbe
eppure non riesco, sono ancora intriso d'amore,e di fiducia
sono ancorato per bene alla vita, e la desidero come un prigioniero alle catene desidera la libertà
bene, mi dico, sono vivo ancora
e nonostante la malattia riesco a ridere e sorridere
però i pensieri sono confusi, e non riesco a concentrarmi
sono molto distante a volte, come fossi su un'altro pianeta
e tutto questo tempo dedicato all'attesa non riesco ad impiegarlo per una specifica cosa
distratto mi aggiro per casa facendo molte cose, e facendo niente
concludendo un nulla che sembra essersi aperto dentro me
e sembra non volersi più richiudere.

Piccole schegge

La felicità è fatta di pezzi, questi pezzi sono sparsi nella vita
ognuno ci regala uno spicchio, un momento di intensa felicità,
e se avremo fortuna e pazienza nel raccoglierli tutti, alla fine ci sarà la felicità più grande,
raggiunta con la saggezza di chi sa guardare il mondo con gli occhi giusti.

Scorre

Il Tempo non lo sento su di me, lo vedo riflesso sul volto di un amico che passa a trovarmi, e che conosco da una vita. Le sue rughe e i suoi primi capelli bianchi mi ricordano la mia età.
Il tempo è beffardo e silenzioso, ti accorgi di Lui solo quando sei costretto a fermarti.
E allora rallento i pensieri, e provo a capire come fare ad accorgermi del suo passare.
Solo così posso essere consapevole di non buttarne nemmeno una goccia.

Liberi ma non troppo

I miei pensieri si spostano come foglie al vento
li temo, li bramo, ne ho paura, e li desidero
non mi conosco più, e forse mi sono ritrovato.

Davide Alessandrini

Essenza

Sarò diverso dopo che avrò attraversato il buio?
Sarò ancora io dopo essere rimasto sospeso nel vuoto?
Tornerò come prima? O la follia di questi giorni segnerà tutti gli altri?
Nasco, muoio, e nasco di nuovo
ma forse è solo uno strano sogno.

Davide Alessandrini