venerdì 27 maggio 2011

Lasciami

Sei terra fertile per i miei pensieri, morbide colline dove nasce e muore il giorno, vento sei che porta via le nuvole, pioggia estiva che mi dona giovinezza.
Sei sangue! Mi scorri dentro, calda e accogliente come un rifugio d'inverno, sogno o metafora per un'altra vita.
Sei il respiro della mia anima e nuova terra da scoprire. Pura e ideale, caffeina costante per i miei sensi; martellante ritmico pensiero di un viaggio in cui vorrei perdermi.
Un viaggio dove non parto, ma arrivo sempre da te, mio porto nel mare, mia spiaggia solitaria e soleggiata, mio fiore proibito ma irresistibile, non ti colgo, e mai ti coglierò, ma non posso smettere di ammirarti e di desiderarti. Lasciami una traccia di te, lasciami un ricordo...lasciami.

Davide Alessandrini

Mano tesa


Mente vuota come giardino d'inverno, il vento soffia via gli ultimi pensieri, foglie gialle e rosse volano e non trovano pace. Panchine fredde e vuote, ricordi sbiaditi o mancati, gelida brina sul mio volto, nuvole sopra di me, orizzonte senza sole. Mano tesa che ancora non raggiungo, velo d'acqua mi separa da te, velo d'acqua in cui mi specchio; le nostre immagini si confondono, divise solo da questo specchio fluido chiamato tempo.

Davide Alessandrini

venerdì 20 maggio 2011

Mi scivolava la vita tra le dita

Mi scivolava la vita tra le dita
prima di essere liberato
prima di essere crisalide.
Mi scivolava la vita tra le dita
prima non sapevo vivere
prima ero già morto.
Mi scivolava la vita tra le dita
senza futuro certo sono felice
sospeso nel cuore sono felice.
Mi scivolava la vita tra le dita
lasciato solo a navigare,come un naufrago
nel mare dei miei pensieri
Mi scivolava la vita tra le dita
come argentea sabbia fluiva inconsapevole,
spargendosi nel passato
a fecondare ricordi.
Mi scivolava la vita tra le dita.
Consapevole, ora, del prezioso grano
che mi passava attraverso, chiuderò la mano
per conservarne un po'

Vento di passione

Siamo polvere che cade nel raggio di luce di una pallida Luna. Siamo pozzi che si svuotano piano piano. Brulicanti insetti in moto perpetuo e senza luogo.
Siamo soli, nonostante il chiassoso benessere apparente dei nostri tempi vuoti, o svuotati d'anima.
Mortali in continua lotta con la fine, che consapevoli o no arriverà. Come guerrieri o belve lottiamo per sopravvivere, ma lei comunque avrà le nostre spoglie.
Mi chiedo dunque se ne valga la pena, se non sia meglio l'abbandono alla resistenza, l'oblio ad una lotta apparentemente inutile e impari.
Ma poi una farfalla mi vola vicino, uno sgargiante fiore l'attira a sé. L'istante stesso di questo breve ma intenso amore mi nutre di vento di passione.

lunedì 16 maggio 2011

Sensazione Sublime

Hai preso la mia anima e l'hai intrisa di mille colori, da far impallidire l'arcobaleno, appesa ai fili dell'affetto l'hai fatta volare in alto; guidato da te mi sento felice.
Sento il vento e accarezzo le nuvole, hai il potere di tenermi così, sospeso, hai il potere di lasciarmi andare in qualsiasi momento.
Distanti eppure a volte troppo vicini, senza una meta, senza bagagli, senza un fine.
Ma mi piace! Tu me lo sai spiegare?
Forse un senso lo trovo nel mio momento, delicatamente vicino alla morte mi sospingo alla superfice e tu come bocconi d'aria sei per me, come un affamato d'amore, ma non mi sazi mai, come a distrarmi dall'oblio; Ha senso? Non so...ma lo vivo perché lo sento.
Posso solo sognarti, immaginarti e aspettarti, non posso viverti, non posso tenerti vicino.
Vorrei a volte per un giorno dimenticarti, per riposare da te, ma come un dolce veleno mi hai assuefatto; sei come inchiostro magico. Provo a togliere il tuo nome dai miei pensieri, ma ricompari, più luminosa e persistente di prima.
Mi dici che sono confuso, ma sei tu la mia confusione. Non vuoi che mi stanchi, ma mi porti sempre oltre il nuovo giorno.
Vorrei solo un'altro po' di te, vorrei che lo volessi anche tu e forse un giorno le mie impronte verranno cancellate da quel mare che ti tieni dentro; ma come il vento e la pioggia plasmano nel tempo le rocce, come le onde ritmiche lavorano la costa, così tu hai lavorato dentro me, e il tuo segno, magari sbiadito, resterà sempre con me.

Davide Alessandrini

giovedì 12 maggio 2011

L'attesa...


Siamo solo fermi davanti ad un rigoglioso giardino io e te.
Non possiamo cogliere nulla, tutto o quasi ci è proibito, arriva solo il profumo a riempirci di voglia e di rabbia.
Ma verrà il giorno che ci libereranno, toglieranno il lucchetto alla felicità e potremo finalmente camminare in quel giardino e potrai tu più di me, finalmente, mangiarne i dolci frutti.

Davide Alessandrini

lunedì 9 maggio 2011

Anime distanti

Mi ammaliano le tue parole di donna che ha vissuto, ti leggo ingordo, mentre elegantemente sgrani i tuoi pensieri, che come tanti chicchi di rosso melograno vengono a profumarmi ed arricchirmi la vita. Quale magia ci accomuna? Com'è possibile che due anime così distanti e sconosciute siano così vicine e amanti?
Giocosi scherziamo con le parole, come due bimbi che si rincorrono, lasciandosi ricordi indelebili di un tempo che in realtà non è stato.
I miei pensieri a volte sbandano e sembro perdermi nei miei discorsi adolescenti, e allora ti accendi, e scrivi parole brillanti ad illuminarmi la via; mi riporti sulla giusta rotta, come un faro per una nave persa nel mare della tempesta che mi infuria dentro.
E mi ricordi l'amore più grande, coltivato e persistente, graffiato dal tempo si, ma mai scalfito.
Faccio tesoro delle tue parole, e le conservo gelosamente, come un amore segreto, perduto, pronto ad infiammarmi la lanterna del cuore al primo accenno di notte fredda.

Davide Alessandrini

sabato 7 maggio 2011

Delirio

 I giorni passano, mi scivolano addosso come pioggia di un temporale che sembra non voler finire mai.
La mia mente è crisalide svuotata, baratro freddo davanti al quale mi specchio, ma il mio io non si riflette; sono casa vuota senza mobili ne inquilini.
Credo di essere forte, di poter sopportare, ma sono vetro che rotola sulla roccia, sono piombo che prova a galleggiare.
Non esistono i momenti, ma solo una momentanea continuità; fino a che qualcosa non la spezza, fino ad allora non avevi vissuto, dopo di allora non vivrai.

Davide Alessandrini

domenica 1 maggio 2011

Guardo nei tuoi occhi, spero di non perdermi

Vedo serenità quella persa e ritrovata di chi ha sofferto, lottato e vinto la sua battaglia.
Vedo forza, tanta forza, la sento dalle tue parole; come la forza di un mare in tempesta, come il tuo mare.
Carattere, oh si molto, sembra che nulla ti possa smuovere, sei roccia bianca che si staglia davanti alla Luna mediterranea.
Eppure percepisco la tua dolcezza dai tuoi occhi sorridenti, traspare lucente essenza di come sei quando elargisci un raro sorriso.
Eppure dovresti sorridere di più, non sai come sei bella quando sorridi, illumini il mondo e il mio povero cuore, che salta e trema, e diventa triste sapendo che per noi non vi è futuro.
Vedo tanto amore, al riparo da occhi indiscreti; forse è da parte come buona legna bagnata da lacrime, quando asciutto il tuo amore sarà pronto a scaldare ancora più intensamente.
E ora lasciami andare, non posso rimanere un secondo di più dentro i tuoi occhi, ho paura di bruciare come carta vicino al fuoco.
In un altra vita mi lascerò ardere da te.

Davide alessandrini