Mi sento come un filo d'erba, mi muovo nella brezza del mattino e ondeggio ma sono fermo e fragile, esposto al frenetico calpestio della vita che intorno a me brulica nervosa ed inutile, come fotogrammi impazziti, indaffarati di un nulla dispendioso di energie inconcludenti, vi guardo ma non vi vedo, vi sento ma non vi ascolto, attendo la pioggia per le mie radici, attendo un nuovo sole dentro me.
Davide Alessandrini
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