giovedì 25 agosto 2011

Amanti

Le mie mani ti conoscono come se avessero vita propria, ti trovano senza che io le guidi, come avessero la loro mente, e nella mente la mappa del tuo corpo.
In quel momento non siamo.
Non siamo nel mondo, estraniati e sospesi, esistiamo solo noi.
Non siamo due, ma un solo essere, proteso alla vita, maestro del creare.
Non siamo mente, ma solo emozione, impulsivi e magnetici, attratti dalla stessa energia.
Inarchi la schiena sotto il piacere delle mie mani, come un fiore sbocci all'improvviso, il tuo profumo i tuoi colori si spargono nell'aria inebriandomi di te.
Come rampicante fiore, graffi e stringi lenzuola e me.
In quel momento siamo il tutto e il nulla, il dolce e l'amaro, l'opposto e il suo contrario.
Ma è solo un attimo.
Un attimo eterno.

Nessun commento:

Posta un commento