Sei la scintilla che m'accende la passione, il desiderio mio, frenetico, irrazionale,
di un uomo che ha perso la ragione.
Voglio perdermi nella tua carne; assaggiare il dolce frutto del mio desiderio,
affondare, perdermi nel tuo corpo, lasciando il tempo al suo scorrere,
mentre insieme fermiamo il tempo nell'arte dell'amore, dipingendo noi stessi un quadro su di noi,
un'infernale quadro di peccati, vischiosi e dolci come il peccato puro e divino.
Voglio morderti, assaggiarti e il tuo sapore restarmi dentro impresso nell'anima,
cosí forte che ogni sguardo di donna sarà il tuo sguardo, cosí folle io d'averti avuto e perso,
ma una volta almeno d'averti avuto.
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