Sono fermo, viaggio con la mente
La sola consapevolezza di esser vivo mi rende immensamente felice. E una sana follia mi aiuta a vivere.
domenica 23 novembre 2014
venerdì 21 marzo 2014
Che tanto siamo solo di passaggio
Un trapianto di cuore mi è toccato nella vita, due anni fa a marzo.
Riesco a distanza di due anni a preoccuparmi se la mi auto va in panne, o di una scadenza da rispettare...buon segno vuol dire che non ci penso troppo, al trapianto intendo. Di certo un trapiantato resta sempre un trapiantato, non puoi non pensarci, non puoi non sentirlo, nel caso l'organo trapiantato sia il cuore. Si sente, batte per cui ha una sua voce. Ma il fatto dell'auto o delle bollette in scadenza mi riporta sulla terra e mi ricorda che sono tutte sciocchezze e che quello che ho passato è stato sicuramente un periodo difficile che mi ha insegnato molto su come affrontare la vita. Poi chi mi vede dall'esterno vede quello che io voglio che veda, ho smesso di spiegare come mi sento a chi, da esterno, non può capire.
Voi in attesa tenete sempre buona la speranza, la mente sgombra aiuta a non focalizzare troppo la paura. Io vi capisco, ci sono passato.
mercoledì 26 febbraio 2014
Due anni e due cuori passati attraverso me
Sembra che tutto mi scorra attorno velocissimo, non riesco a fissare il momento, un'idea, un progetto. Vorrei essere ovunque con chiunque, ho così fame di vita!
Sono passati due anni dal trapianto di cuore, il 4 marzo prossimo precisamente Due anni intensi e speciali. Il primo, passato a recuperare il corpo che avevo piano piano perso durante l'attesa del nuovo cuore, il secondo a riordinare le idee, impresa che è ancora in corso. Così sono passati due anni e due cuori attraverso me. Durante l'attesa sembrava tutto fermo, come una serie di fotografie di quella parte mia vita messe su un tavolo. Ora, al contrario, è tutto un fluire di pensieri e azioni non mi basta il tempo per niente perché ho voglia di tutto. Mi sento pronto per una fase nuova, una sensazione di voler recuperare una certa dimensione interna, riducendo e incanalando tutto questo fluire di energie che sembrano esplodere continuamente nel mio petto. Come un piccolo sole in un continuo consumarsi.
Ho sempre un pensiero per il mio donatore e per le persone dello staff medico trapianti, infermieri e inservienti che ci seguono sempre con professionalità. È una grande responsabilità, cerco e spero di esserne degno.
Vedere dove già stiamo guardando
Non c'è bisogno di andare lontano per scoprire nuovi mondi, basta aprire la mente e vedere dove stiamo già guardando.
venerdì 1 febbraio 2013
La vita in più
È come se fossi drogato. Di attesa, di malattia, di morte. Come se stessi o volessi disintossicarmi dalla morte, dopo che il suo soffio ti sfiora, dopo che ti sei aggrappatto ad ogni pensiero per allontanarla, illudendoti di allontanarla, dopo che hai desiderato di rinascere sapendo in cuor tuo che la morte che stavi cercando di allontanare doveva prendersi qualcun'altro al posto tuo, ingannandola temporaneamente, dopo che chirurgicamente hanno spostato il tuo appuntamento con Lei; come si può tornare ad essere quelli di prima. Non si può. Così è quello che sento dentro: nubi dense e nere, cariche di elettricità, mare in tempesta, un buco nero al centro del petto, uno spazio cosmico da riempire, mai sazio, freddo e pieno di echi di morte. Ma, non sono triste solo ho una nuova consapevolezza da gestire: la consapevolezza della Vita. Nuove domande a cui rispondere, nuovi pensieri dove perdermi. Vita in più da riempire di cose che non dovevano esistere per me. Sono felice di poterlo fare anche per te, per te che batti dentro di me a ricordarmi tutta questa vita in più. Tutto quello che devo fare ora è vivere, in ogni istante vivere, in ogni mio nuovo battito vivere. Pienamente consapevole...vivere.